ph. Salvatore Abruscato |
Non sarà certamente un cartello di divieto al gioco che educherà, soprattutto le nuove generazioni, a rispettare gli spazi pubblici.
I bambini che giocano a pallone, per le strade e nelle piazze, hanno sempre fatto parte dell'ambiente urbano, tipico dei piccoli centri ma anche, in diverse forme, delle città più popolate.
Giocando, i bambini, ma anche gli adulti, socializzano, imparano cose nuove a vicenda (buone e cattive) e qualche regola non necessariamente scritta su un libro (o su un cartello). Insomma, pur nel loro piccolo imparano a vivere e crescere. Farlo, avendo rispetto degli altri, è cosa ben diversa che proibire. Pertanto, non è tanto un problema di schiamazzo, ma di educazione e cultura.
Salvatore Abruscato
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