..Città in rete è un'associazione culturale che si occupa di indagare gli aspetti territoriali delle città sotto il profilo urbanistico, sociale, economico ed ambientale

Statuto

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venerdì 30 ottobre 2009

Facoltà di Architettura, Palermo


La lezione, organizzata all'interno del corso di Recupero e Riqualificazione Territoriale, Ambientale e Urbana della professoressa Flavia Schiavo, avrà luogo giorno 2 Novembre 2009, alle ore 8:30, presso la Facoltà di Architettura.

L'aula assegnata al corso è la C.04 ma in caso di spazio insufficiente, la lezione si sposterà in Aula proclamazioni, detta anche spazio lauree, al IV piano del "Corpo A"

martedì 20 ottobre 2009

Centro chiuso al traffico

Di seguito un articolo sulla pedonalizzazione del centro cittadino pubblicato da Isabella Napoli sul sito di Repubblica il 20/10/2009

Centro chiuso al traffico? Sette lettori su dieci dicono sì all´isola pedonale nel cuore di Palermo tutti i giorni. È quanto emerge dal sondaggio lanciato due settimane fa dal sito www.palermo.repubblica.it e che si è chiuso ieri alle 18 dopo avere raccolto 1.742 risposte alle domande «siete favorevoli alla chiusura del centro storico al traffico?» e «quale area dovrebbe essere chiusa?».

Il 71 per cento, cioè 1.239 palermitani, promuove l´isola pedonale tutti i giorni, mentre il 20 per cento, 343 partecipanti, preferirebbe limitare la chiusura ai weekend. Solo il 9 per cento boccia il provvedimento che il vice sindaco Francesco Scoma si appresta a varare in via sperimentale a metà novembre. Più della metà dei partecipanti, il 53 per cento, vuole chiudere al traffico «un´area più vasta che non si limiti a un tratto dell´asse Libertà-Ruggero Settimo-Maqueda», mentre il 35 per cento preferirebbe un´isola pedonale limitata all´area da piazza Croci al Teatro Massimo. Infine, il 12 per cento si è espresso a favore della pedonalizzazione solo in via Maqueda.

Forte di questi ampi consensi e dopo che anche il Cga ha respinto il ricorso di Td Group confermando la sentenza del Tar di annullamento delle Ztl, Scoma rilancia e annuncia un´ordinanza in tempi brevi: «A metà settimana - dice - concluderò le consultazioni con le associazioni di categoria. Poi adotterò un provvedimento che precederà l´approvazione del Piano urbano del traffico. Le indicazioni complessive del Put potrebbero modificare l´ordinanza sul centro storico».

Scoma ipotizza una chiusura che parta il 14 novembre e prosegua nei weekend fino a metà gennaio. Il sabato l´ordinanza riguarderà un asse senz´auto da piazza Croci fino al teatro Massimo, oltre alla pedonalizzazione di piazza Castelnuovo. La domenica, invece, verrebbe mantenuta l´attuale maxi-isola sull´asse Croci-Maqueda. «Voglio dare una risposta ai tanti cittadini che chiedono una maggiore fruibilità del centro - spiega l´assessore al Traffico - a breve si aprirà anche il parcheggio del palazzo di giustizia e fornirà 900 posti a chi vorrà lasciare l´auto e fare una passeggiata in centro».

martedì 13 ottobre 2009

Spazi pubblici a Palermo


Numerosi sono i problemi degli spazi pubblici relativi alla nostra città, che nel tempo ha visto trasformare la funzione originaria delle piazze, delle strade e degli slarghi da luoghi di ritrovo, discussione, confronto, pausa, riflessione, a luoghi di passaggio, sosta per le auto, caos. La città viene vista in modo aggressivo e i cittadini tendono sempre meno ad uscire da casa, sostituendo internet ed i suoi spazi virtuali alla piazza, le strade ed i pubblici spazi. Se la città, nata come luogo di incontro e di scambio, ha rinunciato allo spazio pubblico, una parte di essa in certi casi, come la periferia, è nata senza una precisa identità. Le periferie possono risultare più o meno uguali in tutto il mondo: stessi casermoni, stesse strade larghe e dritte, stesso abbandono, stessi problemi. Anche se dobbiamo ammettere che esistono casi, forse pochi, di periferie che in un certo modo riescono ad integrarsi al sistema città ed a funzionare da nuovi poli, nuovi centri.
Tornando a Palermo, è facile incontrare una piazza, ma è facile anche accorgersi che quello spazio ci è negato. La piazza non è più un luogo di aggregazione, né di gioco per i bambini o di incontro per gli anziani. Molti sono i casi in cui mancano esempi di arredo urbano in grado di creare ambiente urbano, in grado di far percepire alla gente che quel luogo va vissuto.
Oggi non è così, le auto fanno da padrone, costringono il cittadino a rinunciare agli spazi in cui si dovrebbe vivere in maniera diversa, per pochi metri quadri di posteggio.

Salvatore Abruscato e Marcello Blanda