La crescente mobilità di merci e persone, unita alla rapida diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione, rende oggi i tradizionali modelli monocentrici incapaci di descrivere e interpretare le più complesse dinamiche urbane. Il concetto di policentrismo costituisce, dal punto di vista teorico, una sorta di opposizione all’interpretazione “tradizionale” della gerarchia urbana, riferita semplicemente alle dimensioni e alla “massa” delle funzioni delle città (per esempio in termini di popolazione). Sotto questa luce, il dibattito sul policentrismo urbano non si concentra unicamente sulla differente dimensione dei sistemi territoriali, ma sulla varietà e diversità delle funzioni, la loro distribuzione e le conseguenti relazioni di integrazione e interdipendenza tra i centri.
Il concetto di policentrismo è spesso utilizzato nelle nuove forme di gestione e governo della città, anche se […] il termine è divenuto in voga nella letteratura e nei documenti politici, una definizione chiara e priva di ambiguità è ancora assente (Musterd e van Zelm, pp.697-80). Da un punto di vista politico, l’obiettivo del policentrismo è quello di promuovere uno sviluppo territoriale “equilibrato” e, per questa ragione, è stato inserito tra le politiche di sviluppo della Commissione europea (European Commission, 1999) nell’ambito dello Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo (Ssse).