Foto di Salvatore Abruscato |
Il comunicare è per Dolci la capacità di prendere iniziative, ampliare i confronti, suscitare autoanalisi con i giovani…diceva che nel combattere per la gente non basta definirsi “condottieri di massa, generosi liberatori del mondo” e che una rivoluzione autentica è quella della comunicazione, che è efficace per noi e per le future generazioni.
Questo era quello che cercava di fare Dolci quando apriva il centro studi a Partinico e questo, forse, cercava di fare anche il piano di sviluppo democratico delle valli del Belice del Carboi e dello Jato, che prevedeva, tra tanti progetti, campus scolastici, spazi per il tempo libero, luoghi di aggregazione.....luoghi dove il comunicare può diventare realtà.
Ma non sempre il lavoro di Dolci è stato compreso, dunque spesso ha dovuto lottare digiunando, manifestando, comunicando quindi, a favore di uno sviluppo consapevole, sincero ed autentico.
consigli bibliografici:
- D. Dolci, "Comunicare legge per la vita", la nuova Italia, Firenze, 1997.
- M. di Maio, G. Carta, "Il Piano di sviluppo urbanistico delle valli del Belice, del Carboi e dello Jato", Urbanistica n. 56, 1970.
Salvatore Abruscato
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