Uno dei simboli di Palermo che ancora versa in stato di abbandono è
Dagli anni ‘30 agli anni ‘70 la galleria è stata il vero salotto commerciale della città ma dopo quegli anni la galleria ha subito un forte declino fino ad essere completamente abbandonata. Le saracinesche che un tempo ospitavano numerosi negozi sono tutte chiuse e l’intera area è posta sotto sequestro. Anche la stessa copertura è piuttosto danneggiata e le vetrate del soffitto sono per lo più rotte. Il pavimento versa in pessime condizioni e un nastro rosso e bianco delimita i pericolanti ingressi. Sono passati quasi quarant’anni e nulla si è fatto per recuperare questo prezioso bene della città. Non si capisce bene di chi sia la responsabilità: da una parte un ' Amministrazione sempre più distratta dalle necessità di riqualificare le parti più importanti del centro storico e dall’altra i privati negligenti che hanno trasformato i locali per i negozi in depositi e magazzini ad uso privato.
La possibilità di restaurare la galleria costituisce un tassello fondamentale per il recupero della parte storica della nostra città e potrebbe essere di incentivo anche a riqualificare la prospiciente area Quadroni della quale non si conosce il discutibile progetto che prima o poi verrà realizzato. La galleria potrebbe riguadagnare l’importanza a livello commerciale che aveva avuto nei suoi anni migliori o costituire una centralità nuova per la città dal punto di vista culturale e sociale con la possibilità di organizzare al suo interno mostre, concerti, eventi e rassegne fruibili sia di giorno che di notte come spazio culturale 24 ore no stop. Da luogo abbandonato a spazio collettivo, sfruttabile come luogo d’incontro, esposizione, dibattito, dialogo, come una pausa dove trovare riparo dal traffico delle auto. La nuova Galleria sarebbe un reale esempio di come Palermo stia cambiando e finalmente tornerebbe ad essere citata tra i monumenti da non perdere per chi visita la nostra città.
Marcello Blanda