[Fonte foto: ecosistemaurbano.org]
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Territorio, il Comune cambia. In arrivo un super dirigente.
Una nuova maxi-struttura comunale che si occuperà di pianificazione del territorio. […] “la giunta - si legge in una nota di Palazzo delle Aquile - ha ritenuto di dovere procedere ad una più precisa distinzione fra gli ambiti relativi alle attività di progettazione e di pianificazione/gestione degli interventi sul territorio, e precisamente: ricondurre presso l’area della Pianificazione del territorio il Settore Edilizia privata; ricondurre presso lo staff della stessa area l’Ufficio Mare Coste, precedentemente presso il settore Opere Pubbliche”. […] “Questo provvedimento - afferma il sindaco Leoluca Orlando - ci permette di raggiungere, senza un aggravio di costi, un doppio obiettivo: quello di razionalizzare il lavoro di queste due importantissime aree operative e quello di rafforzare la capacità di progettazione e pianificazione in modo organico, con attenzione a tutti gli aspetti ed elementi del territorio, al suo sviluppo, alla sua tutela e valorizzazione”.
(Giornale di Sicilia, Cronaca di Palermo, 7-4-2013)
Palermo attende di essere “aggiustata”: dal mare ai monti, dalle periferie fino al centro, in ogni quartiere, piazza, slargo, strada o marciapiede. Gli spazi pubblici di questa città chiedono di essere liberati dal degrado culturale oltre che estetico, e di essere fruiti per diventare luoghi d’incontro e di partecipazione cittadina. L’ambiente urbano fatto di persone, spazi e relazioni vuole, prima ancora di essere fruito, essere riconosciuto e accettato dalla collettività.
Questo significa preparare il cittadino ai cambiamenti che l’Amministrazione comunale vuole operare, rendendolo partecipe. Significa anche operare attraverso specifiche competenze che siano in grado di agire su diversi livelli e ambiti: dall’analisi territoriale, ambientale e socio-economica alla partecipazione, programmazione, pianificazione e progettazione. Caratteristiche, queste, che sembrano conciliarsi perfettamente con il ruolo del Pianificatore territoriale. Infatti, già in diverse città italiane il Pianificatore territoriale assiste le scelte politiche nell’orientamento degli assetti futuri della città e del territorio. Una professionalità al servizio della collettività, in grado di agire in diversi ambiti delle autonomie locali.
Auspichiamo, pertanto, una nuova primavera palermitana dove figure come i Pianificatori territoriali possano prenderne parte.
Ci sembra un buon punto di partenza!
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